SALA BRISTOL giovedì 20 febbraio

L’ORDINE NATURALE DELLE COSE un’inchiesta di Giovanni Culmone, Marina de Ghantuz Cubbe, Ludovico Tallarita Tutor: Pietro Suber

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L’inchiesta ha vinto l’ottava edizione del Premio Roberto Morrione per il giornalismo investigativo- categoria video ed è stata realizzata grazie al sostegno dell’associazione Amici di Roberto Morrione.
Nessuna possibilità di abortire, neanche in caso di stupro o di incesto. Combattere il diabolico, la sodomia, il pensiero unico, i complotti per ridurre la popolazione mondiale orchestrati dall’Unione Europea e dalle Nazioni Unite. Anche a costo del martirio.
La crociata per ristabilire “L’Ordine Naturale delle Cose” coinvolge oltre 300 associazioni in tutto il continente e attraverso una piattaforma chiamata “Agenda Europa” segue un disegno politico ben preciso: l’elaborazione di strategie e proposte di legge per limitare i diritti sessuali e riproduttivi dei cittadini europei in particolare donne e omosessuali definiti sodomiti. Per gli appartenenti ad Agenda Europa diventa fondamentale agire nell’ombra al punto che chi organizza e finanzia gli incontri nega l’esistenza della piattaforma.
Tra le organizzazioni che hanno preso parte agli incontri di lobbying di “Agenda Europa” figura il Dignitatis Humanae Institute (DHI), che nel giugno 2017 attraverso un bando del Mibact si era aggiudicato la concessione della Certosa di Trisulti per 19 anni. Unico finanziatore del DHI di cui è stata resa nota l’identità: Steve Bannon, l’ex-stratega del Presidente statunitense Donald Trump. Il suo obiettivo? Utilizzare la Certosa per creare una “scuola per gladiatori” dove istruire i sovranisti di domani.
L’attenzione mediatica ha messo in luce numerose incongruenze nella documentazione presentata dal DHI per partecipare al bando. Ad oggi la concessione è stata formalmente revocata, sebbene il presidente del DHI, Benjamin Harnwell, continui a vivere all’interno del monastero. Harnwell sostiene di essere vittima di un processo politico e di essere perseguitato per via del suo credo.
Il presidente del DHI non è l’unico a credere che i diritti dei cattolici vengano lesi quotidianamente. Nel marzo 2019 a Verona si è svolto il Congresso delle Famiglie, che ha radunato organizzazioni e individui di spicco del mondo ultra-cattolico provenienti da tutto il mondo. Molti dei quali fanno parte di Agenda Europa. Tra loro anche Luca Volontè, ex parlamentare Udc ed ex presidente del DHI. A suo carico sono in corso due processi, uno per corruzione l’altro per riciclaggio: secondo l’accusa avrebbe ricevuto soldi provenienti dall’Azerbaijan in cambio di favori politici. Dalle carte del processo emerge anche che il denaro è transitato dal suo conto personale a molte delle associazioni che fanno parte di Agenda Europa.
Il Congresso delle Famiglie è stata un’occasione in cui queste organizzazioni hanno scelto di mettersi in mostra. Al contrario, fanno parte di una realtà parallela e tenuta nascosta, quella di Agenda Europa. Per svelarne il funzionamento ci siamo spinti fino a Bruxelles, cuore pulsante dell’Unione Europea, e in Polonia dove un attivista per i diritti LGBTQ+ ci ha mostrato immagini esclusive degli incontri di Agenda Europa.

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